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: Qi Gong

Qi Gong, si pronuncia Ki Kung o Ki Gong, è un sistema di esercizi pensato per favorire il benessere psicofisico e la longevità. Il Qi Gong è utilizzato nella MTC, medicina tradizionale cinese, e migliora la qualità e la vivacità dell’intelligenza, della crescita interiore spirituale.

 

Cos’è il Qi o Ki?

Qi vuol dire energia, soffio vitale, Gong pratica, lavoro o esercizio costante.

Quindi Qi Gong significa pratica, lavoro, esercizio costante del Qi del soffio dell’energia vitale. Il Qi Gong è una ginnastica , ma che oltre ad occuparsi di tendini e  muscoli si occupa anche dei meridiani.

Cosa sono i meridiani?

Possiamo definire i meridiani come dei canali energetici interni del corpo , che fungono da sistema di rilevamento interno degli organi. I meridiani sono come dei computer che indicano con esattezza matematica se c’è  un’alterazione al sistema,   così da intervenire prima che lo squilibrio o la stasi di Qi e di sangue raggiunga livelli critici in grado di danneggiare i tessuti sottostanti.

Qi Gong e meridiani

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Qi Gong significa pratica, lavoro, esercizio  costante sull’energia con movimenti lenti e gentili che attivano la circolazione del sangue lungo le arterie e le vene. In questo modo il flusso di energia vitale lungo i meridiani aumenta, distendendo tensioni e stress.

Quando i tessuti corporei si rilassano, la circolazione del Qi e del sangue riprende, donando calma alle emozioni, rilassando e  rigenerando corpo e mente. Tendini e muscoli si allenano senza essere affaticati.

Cos’e’ il Qi Gong?

Con il termine Qi Gong ci si riferisce ad una disciplina composta da esercizi atti a migliorare la quantità e la qualità dell’energia (Qi in cinese) circolante all’interno dell’organismo..
La nascita di questa antichissima arte del respiro si perde nella notte dei tempi ed è impossibile datarla in modo preciso.
Anche se non esistono sufficienti riferimenti storici al riguardo,si presume che la storia del Qigong abbia inizio prima dell’agopuntura,la quale fa riferimento all’imperatore Giallo Huangdi con il libro “Neijing Suwen il classico di medicina interna”a lui attribuito.
Tradurre il termine Qigong è molto difficile in quanto non esiste un termine italiano per definire precisamente la parola “Qi”,comunque volendo dare un significato alla parola Qigong potremmo sommariamente interpretarla come :

“Esercizio Respiratorio” oppure come “Lavoro del Qi”, ovvero la forza proveniente dal lavoro con il Qi.

Anticamente la pratica del Qi Gong era conosciuta con termini differenti da quello attuale come ad esempio;”Tu gu na xin” (lett. Espellere il vecchio e assorbire il nuovo), “Xing qi”(far circolare il Qi),”Yangsheng gong”(Nutrire la forza vitale) oppure” Dao yin” ( Guidare e condurre)

L’ideogramma Qi si divide in due parti, quella superiore che rappresenta il vapore che dalla terra sale verso il cielo, e quello inferiore che rappresenta un chicco di riso. Ovvero il riso che produce vapore durante la cottura.
Il secondo ideogramma Gong, è composto anch’esso da due elementi: a sinistra abbiamo gong che indica il “lavoro”, mentre a destra abbiamo Li che indica la “forza” (ad indicare la difficoltà e la perseveranza nell’esercizio).
Attraverso una perfetta sincronia tra i movimenti del corpo, le fasi respiratorie e la partecipazione della “visione”mentale, è possibile aumentare la quantità di energia entrante nell’organismo e dirigerla verso siti specifici dove essa è in grado di svolgere delle reazioni molto precise.

In Cina esistono moltissime forme di Qigong, associate ad altrettante numerosissime scuole, ognuna delle quali possiede caratteristiche proprie e tecniche che apparentemente possono apparire diverse l’una dall’altra, anche se in fondo, tutte condividono lo stesso lavoro.
Un tempo gli stili di Qigong facevano parte dei beni ereditari di famiglia, essi venivano trasmessi dal padre al figlio e rimanevano patrimonio dei componenti di quel clan e di altri pochi fortunati allievi, solo dopo il 1900 questi antichi metodi sono stati rivalutati, uscendo finalmente dall’ombra e svelando in parte le loro caratteristiche.

È infatti da questo periodo in poi che i Cinesi si sono dedicati al recupero di queste antiche forme, riuscendo a salvarne diverse, le quali sono poi arrivate fino ad i giorni nostri.

La costante pratica del Qigong è indirizzata principalmente al miglioramento del proprio stato di salute (sia fisico che psichico), motivo per il quale questa pratica è parte integrante della Medicina Tradizionale Cinese

qi kong studio essenza

Con il Qigong si agisce principalmente sul Qi dell’individuo, sbloccando eventuali ingorghi energetici, aumentando e favorendo la circolazione di sangue e energia, nutrendo e rafforzando la quota energetica totale e dirigendo quest’ultima verso aree specifiche del corpo, al fine di aiutarlo nelle malattie o per utilizzi tra i più disparati.

Il Qigong regola le funzioni corporee agendo sia sulla componente fisica sia su quella psichica.

Per la pratica infatti è necessario agire sia sul controllo e coordinazione dei movimenti, sia sul controllo del respiro e della mente,la quale deve essere portata lentamente verso una situazione di quiete e di calma.

Da questa pratica si ottiene:

– Un aumento delle capacità di resistenza alle malattie e un aumento del controllo degli stati emotivi
– La quiete interiore favorisce le funzioni del sistema nervoso, rendendole molto più controllate ed efficienti.
– Migliora la qualità del sonno e favorisce un maggior controllo degli stati ansiosi,garantendo un riposo di qualità.
– La dilatazione dei capillari durante la pratica, garantiscono una migliore circolazione sanguigna e un ridotto carico cardiaco.
– Anche la funzione respiratoria ne giova, aumentando l’espansione diaframmatica e l’ossigenazione cellulare che di conseguenza favorisce un aumento dell’energia dell’intero organismo.

Anche gli organi e i visceri ricevono un effetto positivo dalla pratica del Qigong,infatti ne consegue un “massaggio interno” che agisce direttamente su ognuno ,migliorando le loro specifiche funzioni,come la peristalsi intestinale,la produzione dei succhi biliari e digestivi,il transito alimentare e quello tossinico.

Senza ombra di dubbio, l’arte del Qigong è un bene troppo prezioso per non essere condiviso con tutte le persone del mondo, esso è alla base della salute e la salute resterà sempre il più grande di tutti i beni.

Il Qi Gong e l’energia del corpo

Il Qi Gong insegna con la pratica ad inviare e condurre l’energia lungo i meridiani nel corpo secondo l’andamento fisiologico del metabolismo. Quindi Il Qi Gong rappresenta una sana attività fisica che rieduca l’andamento naturale del metabolismo e lo migliora.

Il Qi Gong collega mente e corpo

Qi Gong è mantenere l’attenzione, l’ascolto della mente sul movimento dolce e armonioso che stiamo eseguendo, è questa caratteristica particolare che lo rende così di grande attrattiva per l’Occidente Contemporaneo. L’Uomo Moderno ha la caratteristica di usare molto la mente fuori di sè e in campi astratti.

Il Qi Gong risulta un metodo di grande utilità per:

  • riprendere contatto con il proprio corpo e la propria mente

  • riequilibrare i ritmi dei sistemi fisiologici

  • sviluppare un sano contatto con il lato concreto della vita

  •  riconoscere i lati benefici e curativi della Natura

  

L’ importanza della respirazione nel Qi Gong

La caratteristica che distingue il Qi Gong dal nostro stile ginnico è l’uso consapevole della respirazione, la cui educazione segue diversi momenti.

  • Primo step: la respirazione è spontanea, eseguita senza sforzo.

  • Secondo step: la respirazione è spontanea ma diaframmatica, ossia di pancia sotto l’ombelico

  • Terzo step:  la respirazione paradossa è quella delle arti marziali, la cosiddetta respirazione marziale

  • Quarto step: la respirazione è fetale, interna senza assenza di ossigeno.

Il flusso naturale del Qi

Il Qi all’inizio viene equiparato al respiro perché è un modo semplice per  comprenderlo e percepirlo a un pubblico occidentale.

Il Qi è principio vitale che permea tutte le cose. Le cattive abitudini di veglia e sonno, lo stress, la cattiva alimentazione, l’ignoranza e la depressione, l’inquinamento impediscono il flusso naturale del Qi e del sangue.

Il Qi Gong, attraverso la rieducazione del corpo secondo la giusta fisiologia naturale, porta un equilibrio della mente e una introspezione profonda, utile per comprendere cosa sia meglio per sé e la propria vita.

La storia del Qi Gong

La storia del Qi Gong si perde nella notte dei tempi alcuni pensano siano danze antiche altri i cui movimenti liberavano il corpo da ristagni e ostruzioni.
L’origine più plausibile è che la medicina nata in India con il messaggio del Buddha nel 500 d. C. fu portata dal leggendario monaco medico Boddhirama in Cina all’Imperatore, il quale non gli diede molto retta. Al rientro soggiornò nei famosi conventi dei monaci Shaolin sul monte Wu-Dani quali accolsero l’insegnamento dello yoga che poi diventò yoga dinamico.

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I monaci Shaolin e il Kung Fu

Gli Shaolin erano monaci e medici che accoglievano vecchie donne e bambini e nel secolo perfezionarono e aggiunsero automassaggi sino a divenire al giorno d’oggi pratiche medico scientifiche negli ospedali.
Gli Shaolin svilupparono il Qi Gong e il Taiqi o Taichi, che è l’allenamento per l’arte marziale del Kung Fu. Vivendo nelle montagne sconfinate piene di briganti, dovevano difendersi in modo efficace.

Nel 600 d. C. la Cina ebbe un periodo di agitazione e confusione dove le arti marziali si svilupparono molto, così il Qi Gong era complementare alla tecniche di combattimento. In Cina si svilupparono diversi tipi di Qi Gong che presero il nome delle varie aree geografiche.

Qi Gong, Taoismo e Buddismo

Nel 1950 i diversi stili furono raggruppati sotto il nome di Qi Gong. Da ricordare che i Taoisti erano molto vicini al Buddismo. La filosofia taoista è molto morbida e femminile: a lei si si deve la grande influenza sui principi fondamentali del Qi Gong. Infatti  il suo fondatore è il famoso Lao Tse, autore del Dao De Jing (Tao Te ching) antologia di opere taoiste che che affermano il valore della vita, volte a evitare che il corpo subisse ferite. Lo scopo ultimo è la longevità luminosa.

 

Diversi tipi di Qi Gong

Allora il Qi Gong può essere preventivo e praticato per mantenere la salute e la longevità e l’intelligenza, quindi ci sono:

  • Qi gong statici posturali, dove non ci sono movimenti evidenti, ma riallineando la postura ci si concentra sul corpo e sull’energia, poi c’è quello in movimento con movimenti gentili e automassaggi

  • Qi Gong con visualizzazioni con o senza movimento

  • Qi gong meditavi

  • Qi Gong che si pratica per la prevenzione e il  mantenimento della Salute o per il riequilibrio generale

  • il Taichi che è l’allenamento per le arti marziali

Usare un Qi Gong terapeutico per ottenere un riequilibrio, porta a risultati importanti, ma è direttamente proporzionale all’impegno della persona. E’ necessario praticare uno o due o più volte al giorno a seconda della gravità del disturbo, ancora meglio se abbinato a una terapia di massaggio o martelletto.

Il Qi Gong è così efficace a livello terapeutico perché è stato usato dai monaci e dai medici cinesi come autotrattamento, portato alla perfezione.

Il Qi Gong è un sistema olistico, quindi sviluppa capacità interiori e riequilibrio sia fisico che psichico: riequilibra e ridistribuisce in maniera corretta il Qi e il sangue.

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