: Giorgia

Mi chiamo Giorgia Ugolini. Sono nata il 14 aprile 1975 a Trento  e ho avuto la grande fortuna di crescere in campagna, circondata dal verde e dalla natura.Il punto di svolta della mia vita è stato il 9 agosto del 1996, una settimana prima della partenza per il mio viaggio in Indonesia. Il corpo iniziò a darmi dei segnali, o forse sarebbe meglio definirli ‘scossoni’ veri e propri. Erano i primi campanelli d’allarme che qualcosa nel profondo non funzionava. Dei messaggi che il corpo fisico mi stava inviando affinché mi decidessi a vedere me stessa e la mia vita in maniera diversa.Quell’agosto del 1996 dopo il primo ricovero in ospedale, riuscii comunque a partire per il primo viaggio della mia vita verso l’Oriente.Fu l’inizio del mio cammino, come amante delle terre orientali e come percorso dentro il sé più profondo.Ringrazio chi in questi viaggi e in tutte le esperienze vissute nelle terre a me care, ha lasciato un’impronta indelebile nel mio animo. Un GRAZIE particolare va al mio più caro fratello Iam, che con la sua semplicità mi ha permesso di comprendere chi sono, quale indirizzo dare alla mia vita e ad amare profondamente quella terra che ci accomuna, l’India.

Oggi, a distanza di tanti anni e grazie all’ausilio delle discipline alternative e degli antichi insegnamenti che ho sperimentato e successivamente studiato, (benedizioni a tutti i miei insegnanti), sento di poter essere uno strumento per quanti vivono difficoltà e disagi che io stessa nella mia vita, in prima persona, ho dovuto affrontare. In queste poche righe non voglio riportare un elenco di cosa ho fatto, di quali discipline ho praticato e tutt’ora trasmetto.Desidero che questa presentazione sia uno stimolo per quanti stanno affrontando fatiche, dolori e sofferenze, a cominciare a loro volta un cammino di riscoperta.

Desidero che le persone che avrò il piacere di incontrare in questa nuova avventura che è Essenza, possano comprendere che ogni giorno è una possibilità per migliorare dentro, per liberarci da inutili schemi mentali e da quel ‘vestito’ con il quale la parte più vera di noi si nasconde.

Ogni dolore, se compreso, è un indizio utile per liberarci.Le fatiche possono essere tante, così molti gli ostacoli, ma se il desiderio di vivere liberi interiormente ci accompagna,  avremo dato un senso ai nostri giorni e lasciato una traccia sul sentiero per quanti, dopo di noi, si metteranno in cammino.